Tag: Pesto alla genovese

  • Il pesto ligure è il più cliccato su Google

    Il pesto ligure è il più cliccato su Google

    Fb Giovanni Toti


    Il pesto che è andato a Londra è stato un’iniziativa della Regione Liguria per promuovere il pesto genovese all’estero. La campagna, denominata #Pesto MasterPiece of Liguria ha visto la realizzazione di un mortaio gigante di 6 metri di altezza e 8 metri di larghezza, che ha navigato sul Tamigi per tre giorni, dal 6 all’8 novembre 2023.

    L’iniziativa ha avuto un grande successo, attirando l’attenzione dei media internazionali e dei turisti di tutto il mondo. Il pesto genovese è stato presentato come un prodotto unico e genuino, che rappresenta l’eccellenza della cucina italiana.

    Il pesto naviga sul Tamigi (vista drone)

    Il Governatore della Liguria Giovanni Toti ha scritto sul suo profilo fb: Sapevate che il pesto è la salsa più “googlata” al mondo? Più di 40 mila ricerche e oltre 300 milioni di risultati indicizzati… ancora di più dopo la traversata del nostro mortaio gigante sul Tamigi. Vi aspettiamo in Liguria!

    Il pesto genovese è protagonista di una campagna pubblicitaria all’aeroporto di Heathrow di Londra, primo ambasciatore della Liguria nel mondo.

    Ovviamente quando un’operazione di marketing invasiva come questa, possono esserci anche delle divergenze di opinione, come è accaduto tra il governatore e la testata giornalistica Il Secolo XIV riguardo alla promozione del pesto ligure e alla copertura mediatica dell’evento turistico a Londra. Queste controversie sono comuni tra figure pubbliche e organi di stampa e possono essere oggetto di discussione pubblica e dibattito.

    Tra mille titoli che il Secolo XIX poteva scegliere per la sua prima pagina, ha optato per il più negativo: “Il pesto che non va giù”. Ma come? Proprio il giornale che dovrebbe rappresentare la Liguria, tifare per la Liguria, credere nei prodotti e nei produttori della Liguria, con un mal riuscito calembour dichiara che il pesto gli resta “indigesto”. La salsa più conosciuta al mondo, il simbolo della dieta mediterranea, dell’equilibrio alimentare, dei prodotti più genuini della nostra terra, al titolista e al direttore del Secolo evidentemente proprio non va giù! Così commenta il governatore la copertina e l’articolo del quotidiano.

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    Luisa Fascinelli


  • L’arte del pesto ligure illumina il Tamigi

    L’arte del pesto ligure illumina il Tamigi

    Un mortaio gigante per pubblicizzare il pesto nel mondo

    Dal 6 all’8 novembre il pesto genovese con il suo mortaio sono volati in Inghilterra a Londra per la fiera del turismo mondiale World Travel Market WTM.

    Un imponente struttura alta sei metri e larga otto metri è stata eretta in occasione di un’importante iniziativa promozionale legata alla Regione Liguria. Questa iniziativa comprende la semifinale del Campionato Mondiale di Pesto al mortaio, organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio. Questa competizione serve a selezionare uno dei partecipanti alla finale che si terrà a marzo a Genova. Queste iniziative sono parte integrante della campagna #Pesto Masterpiece of Liguria, che è stata inaugurata presso l’Hotel Sea Container di Londra dal governatore Giovanni Toti insieme allo chef Roberto Panizza, il creatore del Genova Pesto World Championship.

    Sul profilo Facebook, il Governatore della Liguria Giovanni Toti scrive: la Liguria accende il cielo di Londra. Stasera il nostro mortaio gigante sul Tamigi si è illuminato per promuovere le eccellenze della nostra terra, una su tutte il nostro oro verde, protagonista proprio qui della fase finale del campionato mondiale del pesto. Viva la Liguria e viva i sapori che la rendono unica e amata in tutto il mondo.

    Lunedì scorso è iniziata anche una campagna promozionale sugli schermi di uno degli aeroporti internazionali più importanti del mondo, ovvero l’aeroporto di Heathrow (Londra). Questa campagna promozionale durerà fino al 12 novembre e avrà come protagonista il pesto.

    Non mancano le contestazioni da parte dell’opposizione del Partito Democratico, Luca Garibaldi, su Facebook in un post scrive: ce la vedete voi Regione Puglia girare con un tarallo alto sette metri lungo la Senna? O il Piemonte promuoversi con una ciotola di bagnacauda gigante lungo le strade di New York? No, vero? Ecco, la Liguria invece spenderà mezzo milione di euro per un mortaio gigante gonfiabile (8 metri per 6) montato su una chiatta galleggiante sul Tamigi, a Londra. Non so se ci saranno anche dei figuranti vestiti da foglie di basilico o da pinoli, ma non mi stupirebbe. Ora, gli inglesi per fortuna hanno un grande senso dello humour, ma non so se alla vista del mega mortaio galleggiante decideranno in massa di prenotare le proprie vacanze qui da noi. Io sinceramente, qualche dubbio ce l’ho. Se vogliamo promuovere il pesto, bisogna farlo seriamente, non con queste boiate.

    A sua volta il presidente Toti afferma: stiamo inaugurando una stagione di intensa promozione. Da oggi fino a marzo 2024, la nostra campagna di promozione turistica sarà presente in tutti i principali aeroporti d’Europa. Metteremo in mostra il pesto, le bellezze naturali e artistiche, nonché i capolavori della nostra regione, attraverso simboli e luoghi iconici. Inoltre, avremo uno stand Enit con i nostri operatori, la cartolina di Sanremo 2024, che attira milioni di telespettatori, e la Liguria sarà nuovamente protagonista dell’evento.

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    La redazione