Categoria: Ameglia

  • Mareggiate, forti venti mettono a rischio spiagge e stabilimenti balneari

    Mareggiate, forti venti mettono a rischio spiagge e stabilimenti balneari

    Tellaro

    Anche a Fiumaretta e Marinella ingenti danni agli stabilimenti balneari

    LUNEDI’ 6 NOVEMBRE: Persiste un flusso sudoccidentale moderatamente umido associato a possibili piovaschi o locali rovesci al più moderati a Levante, specie sui rilievi nella seconda parte della giornata. Venti forti (50-60 km/h) meridionali su A, rafficati specie sui capi, localmente forti (40-50 km/h) altrove, rafficati in particolare sui crinali appenninici. Mare agitato con residue mareggiate di libeccio su Centro-Levante.

    La provincia della Spezia ha recentemente vissuto un periodo di maltempo straordinario, caratterizzato da mareggiate fortissime e vento a 120 km orari, che hanno messo a dura prova la costa ligure. Onde alte fino a 6 metri si sono infrante sulle spiagge, creando una scena spettacolare, ma anche pericolosa per chiunque si sia trovato nelle vicinanze.

    Queste mareggiate non hanno risparmiato nulla, portando una quantità impressionante di detriti e di rifiuti. Bottiglie di plastica, pezzi di legno, sacchetti, detriti vari e altro materiale sono stati trasportati a riva, coprendo le spiagge con una coltre di spazzatura e detriti.

    La forza delle onde ha raggiunto una tale intensità da spingersi sino agli stabilimenti balneari che punteggiano la costa della provincia della Spezia. Molti di questi sono stati gravemente danneggiati, con tettoie divelte, mobili spazzati via e strutture letteralmente travolte dall’impeto del mare. La devastazione è stata visibile in molti luoghi amati da turisti e locali, creando una scena di desolazione lungo la costa.

    Le forze dell’ordine e la Protezione Civile, e i pompieri, sono stati mobilitati per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori in questo momento critico. Mentre le mareggiate attirano spesso persone desiderose di osservare lo spettacolo, il rischio per la sicurezza è notevole. Onde potenti, detriti volanti e venti forti rappresentano una minaccia per chiunque si avvicini troppo all’orlo del mare. I pompieri e le autorità locali sono stati impegnati a mantenere la sicurezza pubblica e a far rispettare il divieto di entrare nelle zone di pericolo.

    Mentre la provincia della Spezia si prepara a fronteggiare i danni causati da questo maltempo eccezionale, è auspicabile che vengano adottate misure più efficaci per proteggere la costa e garantire la sicurezza delle persone.

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    La redazione

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  • Rosemy Conoscenti: i suoi libri si tingono di giallo

    Rosemy Conoscenti: i suoi libri si tingono di giallo

    Rosemy Conoscenti è una scrittrice nata ad Ameglia, nella provincia della Spezia, dove attualmente vive. Prima dell’intervista, ha condiviso dettagli sulla sua vita e il suo percorso letterario. Il suo primo libro giallo “Intrigo nel borgo” è stato il più venduto nello scorso luglio 2023.

    Mi sono diplomata al Liceo Classico Vescovile di Pontremoli e ho frequentato il corso quadriennale di Teologia alla Spezia. Ho insegnato Storia delle religioni alle medie e alla superiori. Ho sempre amato la scrittura e il bel canto, arti alle quali mi sono dedicata dopo aver cresciuto tre figli di cui due gemelli. Una volta cresciuti i figli e lasciato l’insegnamento mi sono dedicata alle mie due passioni. Ho preso lezioni di canto lirico private, sono diventata un mezzo soprano. In seguito ho incominciato a mettere per iscritto i miei pensieri, le mie emozioni e ho pubblicato il mio primo libro “Hotel Meridiano”. Ad oggi ho pubblicato sette libri e due raccolte di poesie.

    Il primo libro giallo di Rosemy Conoscenti

    Recensione del libro “Intrigo nel borgo


    Rosemy Conoscenti è già all’ennesima opera letteraria ma è la prima volta che si cimenta nel giallo e anche questa volta ha colpito nel segno.
    Ha sapientemente tessuto una trama avvincente che tiene il lettore incollato alle pagine fin dal primo capitolo. La scelta di ambientare la storia nel piccolo paese di
    Termoli conferisce al romanzo un’atmosfera unica, permeata di cultura locale e di dettagli pittoreschi. Si riesce a percepire il calore del sole, l’odore dei campi di ulivi e la vivacità dei personaggi, che sembrano provenire direttamente dalla vita reale.
    I protagonisti sono ben caratterizzati e riescono a catturare l’attenzione del lettore. Un brillante capitano dei Carabinieri determinato a scoprire la verità si trova ad affrontare non solo la complessità dei casi, ma anche il sospetto e l’intrigo che circondano una piccola comunità in cui tutti si conoscono.
    La trama è ricca di colpi di scena e indizi sfuggenti che mantengono il lettore costantemente sul filo del rasoio. Ogni capitolo svela nuovi dettagli e sospetti, spingendo la storia in direzioni inaspettate. L’autrice è abile nel creare un’atmosfera di tensione e sospetto, in cui tutti i personaggi sembrano avere un motivo per nascon- dere la verità.

    Sandro Fascinelli

    Abbiamo intervistato Rosemy Conoscenti riguardo alla scelta di scrivere un altro libro giallo.

    D.: Perché hai scelto Termoli come ambientazione anche per il tuo prossimo libro giallo? Quali elementi di questo luogo ti hanno ispirato?

    R.: I motivi sono almeno tre. In primis: tu sai quanto io sia legata a Termoli e quanto mi ispiri nella scrittura non solo per i racconti gialli ma anche per romanzi di altro genere. Il secondo motivo è che vorrei farne una serie di questi gialli un po’ come ha fatto Camilleri con il suo Montalbano e in ultimo ma non come importanza il libro ha avuto un successo tale tra la popolazione di Termoli così come per la sua Pro loco e il suo Comune che proprio non posso e non voglio esimermi dal continuare questo progetto.

    D.: Il genere giallo spesso richiede una trama intricata. Come affronti la creazione di un mistero convincente con colpi di scena? 

    R.: Beh, mi concentro sull’ambientazione, può essere il posto, una stanza d’albergo o di un appartamento o il mercato del pesce o un peschereccio poi costruisco mentalmente una trama e nel momento in cui metto nero su bianco, il resto viene da sé.

    D.: Cosa ti ha affascinato nel genere giallo e quali elementi ritieni cruciali per un buon libro di questo tipo? 

    R.: Non sono particolarmente affascinata dal genere. Ma come ben sai ho risposto ad una sfida ed ora non me la sento proprio di deludere nessuno. Per quanto riguarda gli elementi cruciali di un giallo, a mio modesto parere, al di là degli omicidi, degli eventuali o reali assassini, sono altrettanto validi ed importanti gli aspetti ambientali, umani e sociali in cui la vicenda si svolge, saper mescolare le carte in modo e maniera che il tutto tenga alta l’attenzione del lettore senza mai sforare nel banale e nel troppo ovvio rischiando di annoiare.

    D.: Quali sono i momenti della giornata in cui ti senti più ispirata e creativa nella scrittura dei tuoi libri gialli? Ci sono circostanze o rituali che ti aiutano a stimolare la tua creatività? 

    R.: Come ho già avuto modo di sottolineare, prediligo la notte il cui silenzio mi affascina ed ispira ma non disdegno le ore pomeridiane magari seduta, se il tempo lo permette, in riva al mare preferibilmente in tempesta.

    D.: Come mantieni fresca l’originalità nel genere giallo, considerando che hai già scritto un libro di successo in questo campo

    R.: Sai, il genere che trattiamo ha sempre e per forza in sé gli stessi elementi: omicidi, vittime, assassini, indagini forensi e investigative ecc. che ruotano intorno ad un luogo, una vicenda o a un fatto. Quindi è una sfida mantenere fresca l’originalità e solo ai lettori spetta dire se l’ho vinta questa sfida.

    D.: Come si è evoluto il tuo stile di scrittura tra il tuo primo libro e quello attuale?

    R.: Sicuramente ho studiato parecchio circa le problematiche delle indagini, delle procedure investigative e sui vari metodi nonché moventi che danno origine ai delitti. Ma torno a ripetere, ciò che mi preme, è sottolineare le vicende umane dei vari personaggi.

    D.: Quando i lettori possono aspettarsi di trovare il tuo nuovo libro in libreria?

    R.: Non posso dire con precisione. Per il momento sto lavorando a due episodi, vogliamo chiamarli così? Ancora nulla di definitivo è stato scritto. Poi ci sono i tempi legati alla correzione del testo, all‘editing e ad altri fattori di cui non voglio parlare per non annoiare chi leggerà questa intervista. Vedi scrivere è bello, molto bello, è il pubblicare che risulta pesante. Ad ogni modo io vado avanti convinta di ciò che voglio realizzare.

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    Per tutte le info sul libro giallo di Rosemy ConoscentiIntrigo nel borgo” e per acquistarlo qui il link

    Qui potete leggere la sua intervista che ci ha rilasciato ad agosto del libro “Storie al femminile” qui il link

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    Luisa Fascinelli 

  • Giro della Lunigiana 3ª tappa vince il trentino Mottes

    Giro della Lunigiana 3ª tappa vince il trentino Mottes

    In verde la Francia con Bisiaux

    (Foto Roberto Fruzzetti/Ciclismoblog)

    Terre di Luni, 2 settembre 2023 – Finalmente Italia al 47° Giro della Lunigiana che nella Terre di Luni Stage vede il ritorno al successo di Trento ne La Corsa dei Futuri Campioni dal 2017, quando Alberto Marini si impose a Casano di Luni. E’ stato Lorenzo Mottes a dire la sua in una volata di un gruppetto ristretto, eredità di un’azione nata sulle rampe dell’ultima ascesa di giornata, Fosdinovo. Il corridore di Trento, assieme alla Maglia Azzurra Lorenzo Finn, era stato tra i promotori dell’attacco decisivo. A pochi km dalla vetta di Fosdinovo la Maglia Verde Nordhagen riusciva a rientrare sui fuggitivi in compagnia di Jarno Widar e Leo Bisiaux ma era in discesa che arrivava il colpo di scena. Nordhagen infatti cadeva affrontando una delle (Foto Roberto Fruzzetti/Ciclismoblog) curve, lasciando a terra la speranza di vincere la tappa e soprattutto la Maglia Verde. La collaborazione tra i sette di testa, in cui erano presenti quattro corridori italianI, faceva sì che Nordhagen chiudesse a 52″. Ad una tappa dal termine il nuovo leader è Leo Bisiaux con 12″ su Lorenzo Finn e 15″ su Lorenzo Mottes. Tutto però può ancora accadere in un Giro della Lunigiana ricco di colpi di scena e con tre leader della classifica diversi in tre giorni. 

    ORDINE D’ARRIVO
    1 – Lorenzo Mottes (Trento) – 101.5 km in 2h21’00” alla media di 43.191km/h
    2 – Andrea Bessega (Friuli Venezia Giulia) s.t.
    3 – Jakob Omrzel (Slovenia) s.t.

    CLASSIFICA GENERALE
    1 Leo Bisiaux (Francia)
    2 Lorenzo Finn (Liguria) a 12″
    3 Lorenzo Mottes (Trento) a 15″DICHIARAZIONI
    Pochi minuti dopo aver tagliato il traguardo, il vincitore di tappa Lorenzo Mottes ha dichiarato: “Avevo quasi la nomea di eterno secondo però oggi sono riuscito a sbloccarmi. Ieri ero andato oltre mio limite, quindi avevo qualche dubbio, però nel finale mi sentivo bene e ho scelto la ruota giusta. Vediamo domani come starò, sicuramente non mi accontenterò del podio.”

    La Maglia Verde Leo Bisiaux ha dichiarato: “In salita c’è stata tanta selezione, poi Nordhagen ha preso qualche rischio di troppo ed è caduto. Abbiamo collaborato bene fino alla fine e adesso vesto questa Maglia molto prestigiosa, che voglio difendere fino alla fine. Ho una squadra molto forte ma ci sono tanti corridori vicini, penso sempre che i norvegesi possano attaccare. Vedremo come andrà.”

    Foto Roberto Fruzzetti/Ciclismoblog)

    LE MAGLIE UFFICIALI DEL 47° GIRO DELLA LUNIGIANA
    Le maglie di leader del 47° Giro della Lunigiana sono disegnate da ALKA.

    • Maglia Verde, leader della classifica generale, sponsorizzata Poliartigiana Srl – Leo Bisiaux (Francia)
    • Maglia Blu, leader della classifica a punti, sponsorizzata Regione Liguria – Jarno Widar (Belgio)
    • Maglia a Pois, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata Confindustria La Spezia – Jarno Widar (Belgio)
    • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, nato dopo il 01/01/2006, sponsorizzata Spigas Clienti / Terre di Luni – Lorenzo Finn (Liguria)
    • Maglia Arancione, leader dei Traguardi Volanti, sponsorizzata Assessorato allo Sport della Regione Liguria / Memorial Massimo Vanello – Thomas Capra (Trento)
    • Maglia Azzurra, leader della Classifica degli Italiani, sponsorizzata Conad – Lorenzo Finn (Liguria)

    LA 4ª TAPPA FINALE SARZANA-CASANO DI LUNI, 104.1 KM

    La tappa più lunga di questa edizione presenta l’ormai classico finale di Casano di Luni dove negli ultimi anni si sono imposti Remco Evenepoel, Manuel Oioli e Thibaud Gruel. Nella prima parte della frazione i corridori troveranno l’ascesa di Montemarcello, antipasto di un finale molto selettivo con le salite di Ortonovo e il terribile strappo di Montecchio, 1.7 km all’8.3%, posto a 8 km dal traguardo dove verrà assegnata la Maglia Verde di questa edizione.

    La redazione

  • Naturabilia festeggia tre anni di attività con tanti animali salvati

    Naturabilia festeggia tre anni di attività con tanti animali salvati

    Venerdì 25 e sabato 26 agosto dalle 17 alle 21 siete invitati al Naturabilia Party

    Il banchetto per sostenere le cure degli animali

    Naturabilia e CRAS con la responsabile Lucia Franceschi sono sempre in prima linea per la salvaguardia degli animali

    Nella locandina tutto il programma delle due giornate! Anche Golfo dei Poeti news parteciperà venerdì dopo le 19.30.

    Durante l’evento saranno presenti stand con i nostri gadget, mercatini e punto ristoro. L’ingresso è libero. Abdate a conoscere e sostenere l’associazione e il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) con tanti piccoli ospiti che vi aspettano.

    Una upupa in degen

    Durante le serate verranno liberati due ricci, ospiti del centro, che dopo il ricovero presso la struttura, sono pronti a ritornare in natura.

    Per raggiungere il centro qui la localizzazione

    Parcheggiate sotto i pini in via Alta e raggiungi a piedi via Cà del Sale 1 19031 Ameglia (sp).

    La redazione

  • Un aquila salvata da un escursionista  e dalla CRAS di Ameglia

    Un aquila salvata da un escursionista e dalla CRAS di Ameglia

    Storia a lieto fine per un esemplare di biancone

    (Circaetus gallicus)

    Un esemplare di biancone (Circaetus gallicus)

    Questa bellissima specie di aquila, dal ventre candido e gli occhi gialli sgargianti, è stata trovata da un cittadino durante un percorso di trekking nella zona di Pontremoli.

    Il signore, visto l’esemplare quasi esanime sul ciglio di un torrente, non si è lasciato intimorire dalle grosse dimensioni dell’animale, e lo ha caricato nello zaino, riportandolo con sé alla macchina.

    Solo allora è riuscito a contattare il Centro di primo soccorso della fauna selvatica “Naturabila” ad Ameglia, dove è stato prontamente organizzato il recupero dell’animale.

    Giunto ad Ameglia grazie alla collaborazione dello staff di Naturbailia, il biancone é stato subito visitato dal Dott. Nicoló Ferrari della clinica Haziel di Santo Stefano Magra, rilevando tuttavia una brutta frattura all’ala destra.

    L’animale è stato successivamente stabilizzato, ed ora si trova in partenza verso il Cras (Centro recupero animali selvatici) di Campomorone (GE), gestito dai volontari dell’ENPA, dove i decennali anni di esperienza del team, procederanno ad offrire al biancone le migliori cure, cercando di dare a questo splendido animale una seconda possibilità.

    Un bell’esempio di collaborazione tra gli enti del territorio ligure, e i singoli cittadini, per la salvaguardia della biodiversità locale.

    Il biancone in degenza

    Questa specie é infatti un migratore a lungo raggio, che proprio in questi giorni sta effettuando la migrazione invernale verso l’Africa passando appunto, per la zona della Lunigiana. Nidificante in Spagna e in Francia, il biancone é una specie peculiare in quanto la sua dieta è composta quasi esclusivamente da serpenti, e la sua maestosità viene esaltata da una apertura alare di quasi 2 metri negli individui più grandi.

    Sicuramente tra le specie di rapaci più rare e più affascinanti, questo individuo ora avrà una seconda possibilità e, non possiamo che augurargli “buona fortuna”.

    Vi ricordiamo che il centro di raccolta per gli animali selvatici di NATURABILIA, è aperto 7 giorni su 7, con orari dalle 09:00-12:00 e dalle 15:00-18:00.

    In caso troviate un animale ferito in difficoltà, contattate subito il numero 3342333333 per valutare insieme agli operatori la soluzione migliore.
    La nostra sede si trova in via Ca’ del Sale n 1, ad Ameglia (SP).

    La redazione

  • Animali selvatici in difficoltà: ora c’è il Cras ad Ameglia

    Animali selvatici in difficoltà: ora c’è il Cras ad Ameglia

    Un’intervista dettagliata per chi non è a conoscenza di cosa sia un Cras

    Lucia Franceschi con un piccolo capriolo

    Un nuovo CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) ha aperto i battenti ad Ameglia (provincia della Spezia) grazie all’associazione Naturabilia, diventando il secondo centro di questo tipo in Liguria dopo quello di Campomorone, situato nel genovese. Questo rappresenta un traguardo di notevole importanza, lungamente atteso da Lucia Franceschi, laureata in Scienze Agrarie e responsabile dell’associazione con sede proprio ad Ameglia. Nell’intervista che segue, Lucia ci spiegherà nel dettaglio di questo interessante e rilevante progetto.

    Benvenuta sul Golfo dei Poeti news, Lucia. Vorremmo chiederti di spiegarci le attività e le finalità di un Cras, per coloro che potrebbero non essere a conoscenza di cosa esso rappresenti.
    Cras è l’acronimo che sta per “Centro di Recupero di Animali Selvatici”. Fondamentalmente, il Cras opera come un ospedale dedicato agli animali selvatici. All’interno di questa struttura, è prevista la presenza di un ambulatorio, una sala per le visite e, se possibile, anche una sala operatoria, oltre all’attrezzatura veterinaria necessaria per la diagnosi di malattie e altre condizioni. Il Cras ha il compito esclusivo di prendersi cura degli animali autoctoni presenti sul territorio italiano, escludendo quelli domestici, esotici o destinati all’allevamento.
    È importante sottolineare che la fauna selvatica è considerata un patrimonio indisponibile dello Stato: può essere osservata e studiata, ma non detenuta o curata da privati. Ecco perché i Cras esistono, ospitando veterinari specializzati che hanno acquisito conoscenze approfondite sull’anatomia, la fisiologia e le patologie delle specie presenti in Italia. Un aspetto estremamente rilevante è che, in tutti i Cras, gli animali vengono accolti e curati per un periodo di tempo variabile a seconda della patologia o del trauma subito.
    L’obiettivo principale è riabilitarli affinché possano tornare ad essere autonomi, autosufficienti e infine rilasciati in natura, preferibilmente nella stessa area in cui sono stati trovati, nel minor tempo possibile.

    Una piccola volpe in degenza

    Potresti fornire dettagli sull’organizzazione sia interna che esterna della vostra struttura?
    La struttura sarà situata su un terreno di circa un ettaro, con un parcheggio adiacente. Tipicamente, tutti i Cras seguono un modello organizzativo simile: c’è un’area accessibile al pubblico e collegata all’esterno, dove gli animali feriti o malati vengono accolti dai volontari. Inoltre, c’è un’area riservata, inaccessibile al pubblico per ragioni di potenziali zoonosi e, ancor più importante, per rispetto degli animali. È fondamentale non disturbare questi animali selvatici poiché non devono abituarsi alla presenza umana, affinché possano tornare a vivere liberamente in natura per il resto delle loro vite.
    All’interno di questa area riservata è stato appositamente costruito un antiscavalco, nel caso un animale dovesse sfuggire dalla propria gabbia. Oltre a questo, ci sono recinti, gabbie, stalle e voliere per ospitare gli animali. Nella prima fase, i volontari monitoreranno, cureranno e forniranno cibo agli animali. Successivamente, seguirà una fase all’aperto, sempre all’interno di strutture protette come gabbie e recinti con reti di protezione. Durante questa fase, gli animali saranno sottoposti a osservazione durante il processo di riabilitazione, specialmente gli uccelli che hanno subito fratture alare e necessitano di recuperare la capacità di volo. I volatili saranno attentamente valutati dai veterinari prima del rilascio, al fine di garantire che siano in grado di atterrare, frenare, cacciare e svolgere tutte le attività necessarie per una vita indipendente nella natura.

    Un piccolo moscardino

    Quante persone faranno parte della vostra associazione e quali ruoli avranno?L’associazione Naturabilia, con sede ad Ameglia in provincia dellaSpezia, oltre a gestire il Cras, avrà ulteriori attività in programma. Prevediamo di aprire un affittacamere (Naturabilia Guest House) con un gestore e personale per le pulizie. In un’altra struttura, accoglieremo scolaresche interessate a visitarci, offrendo un’aula dedicata alla didattica. Questi gruppi potranno godere sia di uno spazio interno sia di un’area esterna, chiamata “Il Giardino della Biodiversità“, sempre accessibile. In questa zona, sarà possibile utilizzare una quinta di osservazione per contemplare le piante autoctone e gli animali che si abbeverano presso il laghetto, senza arrecare loro alcun disturbo. All’interno del Cras, saranno coinvolte varie figure professionali, tra cui un veterinario, un assistente veterinario e un responsabile operativo, insieme a un prezioso gruppo di volontari. Questi ultimi avranno un ruolo cruciale per il funzionamento della struttura, contribuendo con attività manuali e concrete. Se desideri diventare un volontario, ti invitiamo a contattarci al num. 3342333333 via whatsapp o tramite il nostro sito, clicca qui

    Qual è il vostro piano per sensibilizzare sia i bambini che gli adulti affinché non ignorino un animale selvatico in difficoltà, ma agiscano invece per aiutarlo? L’educazione ambientale che promuoviamo all’interno delle scuole costituisce uno dei più efficaci strumenti per sensibilizzare le nuove generazioni e, per estensione, anche i loro genitori, riguardo all’esistenza di tali strutture in Italia, compreso il Cras di Naturabilia. Utilizzando i nostri canali social su Facebook e Instagram, manteniamo i nostri seguaci costantemente informati sulle attività che si svolgono quotidianamente.


    Sotto troverete la locandina informativa riguardante cosa fare se trovate un animale selvatico in difficoltà e se desiderate diventare volontari.”

    Potete seguire Cras di Naturabilia su Facebook e Instagram con il medesimo nome.

    Per maggiori informazioni potete visitare il loro sito, qui il link

    Ricordate, a fare del bene porta sempre del bene”.

    Luisa Fascinelli

  • Storie al femminile: un libro intenso e coinvolgente

    Storie al femminile: un libro intenso e coinvolgente

    Le storie fluide che si leggono tutte d’un fiato

    Da Giunti libreria incontro con Rosemy Conoscenti

    Rosemy Conoscenti è una scrittrice ligure originaria di Ameglia, nella provincia della Spezia, dove attualmente risiede. Prima di rispondere all’intervista, ha condiviso alcuni dettagli sulla sua vita e della carriera di scrittrice.

    Rosemy Conoscenti si racconta

    Mi sono diplomata al Liceo Classico Vescovile di Pontremoli e ho frequentato il corso quadriennale di Teologia alla Spezia. Ho insegnato Storia delle religioni alle medie e alla superiori. Ho sempre amato la scrittura e il bel canto, arti alle quali mi sono dedicata dopo aver cresciuto tre figli di cui due gemelli. Una volta cresciuti i figli e lasciato l’insegnamento mi sono dedicata alle mie due passioni. Ho preso lezioni di canto lirico private, sono diventata un mezzo soprano. In seguito ho incominciato a mettere per iscritto i miei pensieri, le mie emozioni e ho pubblicato il mio primo libro “Hotel Meridiano”. Ad oggi ho pubblicato sette libri e due raccolte di poesie.

    Rosemy Conoscenti

    L’Intervista alla scrittrice che racconta le donne

    Come ti è venuta l’idea di scrivere il libro “Storie al femminile”?
    In realtà doveva essere un romanzo incentrato su una sola storia. Una donna che in controtendenza a quelli stereotipi che spesso società, famiglia, cultura suggeriscono essere aspettative o ruoli di una donna, questa, presa coscienza di sé, opta per la libertà di scelta propria e non imposta. In seguito, durante le notti insonni, ho immaginato altre donne e altre storie dalle quali ho tratto spunto per questo libro a cui tengo molto e che, in verità, va alla grande.

    Le storie di queste donne le hai prese dalla realtà oppure sono inventate?
    Le storie sono frutto della mia fantasia. Ma come si dice a volte la fantasia supera la realtà. Ogni storia può essere vera, ogni protagonista può essere vera, può in un modo o nell’altro avvicinarsi alla realtà. Molte lettrici infatti mi hanno confidato che si sono riconosciute in certe situazioni, nelle sensazioni e nei sentimenti descritti all’ interno del libro. Del resto basta guardarsi attorno, leggere i giornali o guardare la TV per capire come il tutto sia vero. E allora diciamo che le protagoniste sono frutto della mia fantasia, ma le situazioni da esse vissute possono essere assolutamente veritiere.

    C’è una donna tra le quali ti riconosci di più?
    In realtà in ognuna di esse c’è qualcosa di me. Ogni donna è come un caleidoscopio di colori, di sfaccettature. Amore, odio, amicizia, perfidia, fedeltà e infedeltà non necessariamente riferito a ad un rapporto di coppia, forza e debolezza, coraggio e pavidità. Un miscuglio di sentimenti, apparentemente confuso ma meravigliosamente bello, se steso sulla tela della vita con pennellare ora dolci, ora vigorose.

    Perché sei passata a scrivere anche un libro giallo?
    Grazie ad una sfida, io amo le sfide, lanciatami da una mia amica e compaesana. Mi trovavo in quel di Termoli e, una mattina, Luigina, questo è il fatal nome, mi telefonò per complimentarsi con me dopo aver letto “Angel” il mio primo romanzo con ambientazione storica, tra l’altro scritto anche questo in seguito ad un’altra sfida, durante il colloquio telefonico, mi chiese il perché non avessi ancora scritto un giallo. “Mi sfidi?” Le domandai e, alla sua affermativa risposta, ribattei con una promessa “lo farò” . Beh come ben sai l’ho fatto e anche bene, mi dicono.

    Quali sono i tuoi prossimi progetti?
    Sto scrivendo altri due, passami il termine, carabiniereschi all’ italiana sulla scia di “Intrigo nel borgo” e sto lavorando ad un romanzo ispirato al grande amore che Rita, un’altra amica e lettrice, ha verso la sua terra natia: la Sardegna. Intanto continuo a comporre poesie.

    Hai un desiderio di scrittrice che non hai ancora realizzato?
    Vincere il Nobel? Ti piace come desiderio? A me si! Scherzi a parte il mio più grande desiderio era ed è quello di piacere a chi mi legge e, francamente, questo desiderio è stato appagato. Ho vinto anche qualche premio, ma vuoi mettere il Nobel? Non sarebbe mal!

    Perché la maggior parte dei tuoi libri sono ambientati a Termoli?
    Perché Termoli è il mio luogo dell’anima, il mio posto del cuore. Li mi sento me stessa, lì mi sento veramente viva, realizzata. Lì non mi manca nulla. Ho l’ intimità del borgo antico, la sua bellezza la sua pace, il profumo del mare e la sua voce ora suadente ora tonante a seconda dei venti e delle stagioni, albe e tramonti da fiaba. A Termoli vivo la quiete del tempo invernale e la gioiosa agitazione del tempo estivo, la dolcezza della solitudine e il chiasso della compagnia. Insomma Termoli è e sarà sempre il mio unico e grande AMORE.

    La scrittrice ha altri progetti in vista

    Per tutte le informazioni sul libro qui il link

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    Luisa Fascinelli