Mese: Maggio 2024

  • Matteo Cozzani si dimette da capo gabinetto di Toti

    Matteo Cozzani si dimette da capo gabinetto di Toti

    Matteo Cozzani
Golfo dei Poeti news
    Matteo Cozzani e Giovanni Toti alle spalle sullo yacht di Spinelli (by Ansa)

    La giunta della Regione Liguria comincia a sgretolarsi, il 4 giugno previsto anche il voto di sfiducia per il presidente Toti


    Matteo Cozzani si è ufficialmente dimesso dall’incarico di capo di gabinetto della Regione Liguria. L’ex sindaco di Portovenere è agli arresti domiciliari dal 7 maggio è indagato per corruzione dalle procure della Spezia e Genova. Nell’indagine genovese è accusato anche di voto di scambio aggravato dall’aver agevolato la mafia.

    Cozzani era diventato uomo di fiducia e braccio destro di Giovanni Toti durante le elezioni regionali del 2020. L’11 maggio, giorno del suo interrogatorio di garanzia, davanti al gip si era avvalso della facoltà di non rispondere e aveva espresso l’intenzione di dimettersi dal suo incarico di capo gabinetto della giunta di centro destra della Regione Liguria.
    L’inchiesta principale è scattata dalla procura della Spezia a causa delle continue proteste per salvare l’isola Palmaria (proprio davanti a Porto Venere).

    Toti commentò: “Vogliamo che la Palmaria diventi la Capri della Liguria“. In tutta questa faccenda gli ambientalisti si opposero alla cementificaziione e si rivolsero ai magistrati. Così, il pubblico ministero della Spezia cominciò a indagare e scopri ben altro: un’ampia rete di affari con giri di denaro in cambio di favori. Da quel momento l’inchiesta si spostò anche al capoluogo inviando gli atti alla Procura di Genova.

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    La redazione

  • New Podcast: Meloni asfalta De Luca “sono quella str****a della Meloni”

    New Podcast: Meloni asfalta De Luca “sono quella str****a della Meloni”

    Meloni De Luca
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    L’inaugurazione del centro sportivo di Caivano offuscato dal siparietto, diventato subito virale, tra Meloni e De Luca

    Il nostro sito Golfo dei Poeti news si arricchisce di una nuova e interessante sezione dedicata ai Podcast, dove approfondiremo i temi più caldi del momento. Ovviamente, non potevamo fare a meno di concentrarci sulla Meloni che asfalta con disinvoltura De Luca.

    “Presidente De Luca, quella str****a della Meloni. Come sta?”. Così la premier Giorgia Meloni rivolgendosi al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, prima di stringergli la mano nell’imminente inaugurazione del nuovo centro sportivo a Caivano. “Benvenuta”, le ha detto De Luca, rispondendo: “Bene di salute”.

    Tutto è iniziato quando De Luca, lo scorso 16 febbraio, ha usato il termine “stronza” riferendosi alla presidente del Consiglio Meloni, mentre parlava con i giornalisti nel Transatlantico alla Camera. Lui si trovava a Roma per manifestare insieme ai sindaci campani contro l’Autonomia e per sollecitare il governo a sbloccare i fondi di coesione. Lei, impegnata in visite istituzionali fuori città, gli fece sapere: “Dovrebbe lavorare invece di manifestare”.

    Durante la conferenza stampa a Caivano, la premier commenta: “Voglio dire senza polemica al presidente di De Luca che ieri ha parlato di una passeggiata del governo che se tutte le volte che la politica passeggia portasse questi risultati avremmo sicuramente una politica più rispettata dai nostri cittadini, quindi continueremo a passeggiare”.

    Qui di seguito il podcast dettagliato su questa tanto chiacchierata vicenda e il video della discordia. Buona visione.



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    Luisa Fascinell

  • Podcast: Impagniatello, udienza per il femminicidio di Giulia Tramontano

    Podcast: Impagniatello, udienza per il femminicidio di Giulia Tramontano

    Podcast Impagniatello 
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    Il nostro sito Golfo dei Poeti news si arricchisce di una nuova e interessante sezione dedicata ai Podcast, dove approfondiremo i temi più caldi del momento. In questa puntata, ci concentreremo sull’ultima udienza del processo a Impagniatello, accusato dell’omicidio di Giulia Tramontano.

    Alessandro Impagnatiello afferma di essere una persona diversa, più lucida e consapevole rispetto a com’era lo scorso anno dopo l’uccisione della sua ex fidanzata.

    Ad un anno esatto dalla morte di Giulia Tramontano e del figlio che aspettava, Thiago, Impagnatiello risponde in aula alle domande della pm Letizia Mannella nel processo in cui è imputato per omicidio pluriaggravato, distruzione di cadavere e interruzione non consensuale di gravidanza.

    Ha ucciso Giulia Tramontano, cagionando l’interruzione della gravidanza?”, domanda la pm. “Sì”, risponde Impagnatiello. “Ho ucciso Giulia il 27 maggio e ho occultato il suo corpo.
    Questo processo mi sta aiutando a mettere a posto tasselli che erano sparsi e confusi nella mia testa. Sono qui per esprimere la verità”.

    Purtroppo la verità, quella vera, la raccontano le analisi forensi non lui, che continua ad annegare nelle sue bugie. Nel podcast qui di seguito, potrete ascoltare le dichiarazioni rese dall’imputato durante l’udienza. Il suo racconto, crudo e ricco di incongruenze, lascia trapelare la sua continua attitudine a mentire pur di sfuggire all’ergastolo


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    Luisa Fascinelli

  • Liguria gate: attesa per l’interrogatorio di Spinelli

    Liguria gate: attesa per l’interrogatorio di Spinelli

    Toti Signorini
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    Dopo l’interrogatorio no-stop di Giovanni Toti, giovedì scorso, è prevista questa mattina un altro momento chiave per l’inchiesta per corruzione che dal 7 maggio sta sconvolgendo la Liguria, l’interrogatorio dell’ex presidente del porto Paolo Emilio Signorini, che dal carcere di Marassi a Genova ha chiesto di essere sentito dai pm.

    Dalla sua residenza ad Ameglia (Sp), dove è agli arresti domiciliari, il governatore Toti attende di capire che cosa dirà ai giudici Signorini.

    L’ex numero uno del porto e poi AD di Iren, sospeso da tutte le funzioni, aveva preso tempo di fronte al gip per leggere attentamente le carte dell’accusa e definire la sua strategia difensiva. Ora è pronto a fornire la sua versione dei fatti. Signorini è accusato di aver preso soldi, alloggi extra lusso a Montecarlo ed altro, dall’imprenditore Spinelli, in cambio di agevolazioni all’interno del porto di Genova.

    L’accusa vuole capire se Paolo Emilio Signorini abbia subito pressioni da Giovanni Toti e da Aldo Spinelli per indirizzare le pratiche nella direzione desiderata da questi ultimi, oppure se abbia agito secondo logica e regole, senza farsi influenzare dalle richieste dell’imprenditore. Al centro dell’interrogatorio ci sarà lo svolgimento delle sedute del comitato portuale, che, dopo diverse tensioni, ha alla fine approvato la concessione.

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    La redazione

  • Toti interrogatorio fiume: 17 pagine per difendersi dalle accuse

    Toti interrogatorio fiume: 17 pagine per difendersi dalle accuse

    Toti in auto con la finanza 
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    Non è mia intenzione sottrarmi al Vostro esame, ma oggi, così come in futuro, vi è da parte mia la ferma volontà di collaborare, con trasparenza ed onestà, alla ricostruzione della Verità nel supremo interesse della Giustizia, per restituire alla mia figura di uomo e di servitore dello Stato la Dignità che ho costantemente cercato di preservare. (Cit Governatore Toti nel suo memoriale)


    Il presidente della regione Liguria Giovanni Toti si trova agli arresti domiciliari dal 7 maggio, accusato di corruzione e falso.

    L’interrogatorio si è tenuto presso la sede del Roan della Guardia di Finanza di Genova, in un’area inaccessibile alle telecamere all’interno del porto, è durato più di otto ore e si è svolto davanti ai pm Luca Monteverde, Federico Manotti e Vittorio Ranieri Miniati. Toti, assistito dall’avvocato Stefano Savi, avrebbe risposto a tutte le 180 domande, secondo quanto emerso, respingendo ogni accusa. Il governatore ha inoltre presentato una memoria difensiva di 17 pagine, in cui nega qualsiasi connessione tra i finanziamenti ricevuti dagli imprenditori, in particolare da Aldo Spinelli, e gli incontri che sarebbero serviti a favorire alcune pratiche, ribadendo di aver operato esclusivamente nell’interesse pubblico.

    Prelevato in mattinata dalla sua abitazione di Ameglia, nello Spezzino, Toti è arrivato poco prima delle 11 a bordo di un’auto nera ed è uscito dopo le 20 sullo stesso veicolo, per tornare nuovamente alle 21:30 nella sua residenza.

    Per visionare il memoriale qui di seguito

    Nelle prossime ore il legale di Toti, Giovanni Savi, presenterà alla gip Paola Faggioni l’istanza per la revoca degli arresti domiciliari

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    La redazione

  • La Spezia: polizia intensifica controlli nel centro città

    La Spezia: polizia intensifica controlli nel centro città

    Polizia di Stato della Dpezia
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    Nella giornata di martedì 21 maggio la Polizia di Stato della Spezia ha effettuato un capillare controllo del quartiere Umbertino sia nel pomeriggio con gli uomini della Squadra Mobile per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, sia nella serata con gli equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

    All’esito del servizio pomeridiano, gli operatori della Squadra Mobile hanno denunciato per il reato di cui all’art. 73 del DPR 309/90, due uomini con precedenti di polizia che venivano notati distintamente durante uno scambio di droga e denaro. 

    Le successive fasi di controllo permettevano agli operatori di sequestrare, a carico di uno dei due uomini, sette dosi di cocaina del peso complessivo di 2,23 grammi suddiviso in singole dosi pronte per essere vendute.

    I controlli proseguivano nella serata a cura delle Volanti della Questura spezzina unitamente al rinforzo di due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Liguria” e con l’ausilio di un’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza, che effettuavano una serie di controlli nel centro cittadino con particolare attenzione alla zona del quartiere Umbertino: piazza Brin, corso Cavour, via Milano, via Roma e via Nino Bixio.

    Gli operatori procedevano all’identificazione di 45 persone, sette di esse sono state accompagnate in Questura per la loro compiuta identificazione e quattro di esse trattenute per un successivo approfondimento da parte del personale dell’Ufficio Immigrazione nella giornata odierna. 

    Negli uffici della Squadra Volante, un 30enne veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente tipo hashish e sanzionato ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90. Anche un uomo di 45 anni è stato segnalato alla locale Prefettura quale assuntore per una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina in suo possesso.

    Nel corso dei controlli, le pattuglie hanno proceduto all’identificazione di un cittadino algerino di 59 anni, l’uomo aveva con sé un coltello con lama di 8 cm e per questo è stato denunciato in stato di libertà ex art. 4 L.110/1975.

    Gli equipaggi impiegati, nel proseguo della loro attività, deferivano all’Autorità Giudiziaria una donna che cercava di sottrarsi al controllo facendo resistenza agli operatori, identificavano poi un uomo in via Nino Bixio, destinatario di obbligo di dimora con permanenza notturna dalle ore 20.00 alle ore 7.00 e per questo denunciato.

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  • Sosteniamo Naturabilia Cras di Ameglia con  “Ali Libere”

    Sosteniamo Naturabilia Cras di Ameglia con “Ali Libere”

    Civetta alla Cras di Ameglia
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    Tutti insieme per gli animali selvatici della provincia della Spezia

    Le emergenze sono sempre tante e Naturabilia ha bisogno di tutti noi per poter acquistare un apparecchio radiologico per diagnosticare e curare tempestivamente gli animali selvatici in difficoltà. La diagnosi precoce e la cura adeguata sono fondamentali per dare una seconda possibilità alla fauna locale.

    Contribuiamo alla campagna di crowdfunding e aiutatiamola per garantire il benessere degli animali selvatici. Ogni contributo anche piccolo può fare la differenza.

    Clicca qui per donare: https://sostieni.link/35664

    Qui di seguito alcune foto dell’evento che si è appena concluso a Sarzana, “Selvaticamente”, in cui i bambini hanno potuto partecipare a un laboratorio dedicato alla cura e all’amore per gli animali selvatici: “La Natura in rima – i segreti della natura spiegati ai bambini” con Manuela Mariani. Sono stati due giorni di full immersion per grandi e piccoli immersi nella natura con tante iniziative dedicate.

    Questi momenti di grande impatto hanno evidenziato l’importanza di coinvolgere il pubblico nella protezione della fauna selvatica e l’urgenza di agire per contrastare le minacce che la mettono a rischio. Dobbiamo garantire un futuro libero da minacce agli animali in difficoltà, non girandoci dall’altra parte se ne troviamo uno in pericolo, ma assumendoci la responsabilità di aiutarli.

    Ogni partecipazione e contributo è fondamentale per promuovere la consapevolezza e il supporto necessari a fare la differenza.

    Se trovate un animale selvatico ferito o in difficoltà in provincia della Speziacontattate subito il centro di raccolta di Naturabiliaal 334 2333 333, il numero è attivo 7 giorni su 7, tutto l’anno dalle 09:00 alle 21:00.
    Il centro si trova in via Ca’ del Sale 1 – Ameglia (Sp)

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    Luisa Fascinelli

  • Liguria Gate: Toti sarà interrogato giovedì 23 maggio

    Liguria Gate: Toti sarà interrogato giovedì 23 maggio

    Giovanni Toti
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    Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, attualmente agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione e falso, sarà interrogato dai magistrati genovesi giovedì 23 maggio. La sede dell’interrogatorio, che sarà condotto dai pm Luca Monteverde e Federico Manotti, non è stata ancora comunicata.

    Toti aveva deciso di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Paola Faggioni, dichiarando di voler prima esaminare il corposo fascicolo dell’indagine.

    Nei prossimi giorni, anche il sindaco di Genova, Marco Bucci, e l’armatore Gianluigi Aponte saranno ascoltati come persone informate sui fatti.

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  • Diga foranea Genova presidente (Piana): i lavori seguono cronoprogramma

    Diga foranea Genova presidente (Piana): i lavori seguono cronoprogramma

    Diga foranea Genova
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    I lavori per la nuova Diga foranea di Genova proseguono in base al cronoprogramma. Si tratta di un’infrastruttura strategica per l’intero continente europeo. Davanti a noi abbiamo un cambiamento epocale, un appuntamento con la storia che non possiamo mancare. La Diga non è di destra, né di sinistra, tantomeno di qualche operatore in particolare ma è di tutti i liguri e degli italiani. L’obiettivo è quello di creare le condizioni adeguate per sostenere l’economia nazionale e internazionale affinché si generi benessere per la collettività”. Così il presidente ad interim (Piana) nel corso del Consiglio regionale
    Il lavoro del Commissario – continua – sta procedendo a pieno ritmo. Riteniamo quindi fondamentale procedere sul cofinanziamento di Regione Liguria per 57 milioni di euro al fine di garantire la completa copertura economica della seconda fase dei lavori, assicurando la continuità costruttiva dell’opera, in parallelo alla prima fase. Un risultato che ottimizzerà le risorse nel pieno rispetto degli impegni presi dalla Regione Liguria con i ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia e delle Finanze, con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e con struttura commissariale. Per questo chiediamo a tutti una politica responsabile e condivisa a vantaggio del nostro territorio”. L’opera ha un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro ed è finanziata per 1,223 miliardi con fondi statali tra cui Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari, Fondo Infrastrutture e legge n.56 del 2024. La differenza, pari a 77 milioni di euro, viene coperta col Disegno di Legge 179 con 57 milioni a carico della Regione Liguria e 20 milioni a carico dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

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  • Femminicidio a Riccò del Golfo

    Femminicidio a Riccò del Golfo

    Femminicidio a Riccò del Golfo
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    Femminicidio suicidio

    Un operaio edile di origini tunisine, già indagato per maltrattamenti, ha ucciso la moglie a coltellate e poi si è suicidato con la stesso coltello. Dalle prime ricostruzioni, sembra che l’uomo fosse soggetto a un provvedimento di divieto di avvicinamento a causa delle violenze denunciate dalla moglie, provvedimento che ha infranto senza esitazione.

    La tragedia è avvenuta in una palazzina a Riccò del Golfo, nello spezzino. I carabinieri, insieme al medico legale Susanna Gamba, sono sul posto per ricostruire i fatti.

    La coppia viveva in una casa popolare assegnata l’estate scorsa ed era residente a Riccò del Golfo da circa quindici anni. Avevano due figli adolescenti, un maschio e una femmina, che non erano presenti in casa al momento dell’accaduto.

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