Anno: 2024

  • In piazza con i Pets a Lerici

    In piazza con i Pets a Lerici

    Il 4 e il 5 ottobre arriva a Lerici “In piazza con i Pets”, un evento dedicato al mondo del benessere animale. Un weekend per approfondire il legame uomo – animali domestici, tema sempre più presente anche nell’agenda di governo. “Come assessore alla politiche sanitarie, in collaborazione anche con l’assessorato all’istruzione coordinato da Laura Toracca, ho pensato a creare un evento dedicato agli animali domestici perché, come evidenziato da numerosi studi scientifici, la relazione uomo-animale può concretamente contribuire al miglioramento globale dello stato di salute degli individui sia dal punto di vista delle funzioni fisiche, di quelle sociali, così come le emotive e le cognitive” spiega Alessandra di Sibio, assessore alle politiche sociali del Comune di Lerici che continua: “Questo evento, reso possibile grazie al supporto ed alla collaborazione con Nicolò Galante CEO di Arcaplanet rivenditore leader nel settore di cibo e prodotti per animali, ha lo scopo di approfondire le tematiche legate al mondo degli animali domestici attraverso attività sportive, conferenze e dimostrazioni”.

    Si parte il 4 ottobre con un evento dedicato alle scuole organizzato dall’assessorato all’istruzione: nel corso della mattinata alcune classi delle scuole dell’Istituto comprensivo di Lerici, parteciperanno a un interessante incontro tenuto dall’associazione di volontari indipendenti L’Impronta e dagli esperti di Arcaplanet che parleranno di relazione con gli animali domestici, di affezione, di buone pratiche civiche e di sicurezza nella gestione e nella relazione con gli animali. “L’evento, che si colloca all’interno delle celebrazioni istituzionali dei santi patroni d’Italia Francesco d’Assisi e Caterina da Siena, darà l’avvio a una progettazione ben più corposa che verrà svolta durante l’anno scolastico all’interno delle scuole del nostro territorio. “Ringrazio molto Arcaplanet per aver sostenuto questo nostro progetto” commenta Laura Toracca, assessore all’istruzione ed alle politiche educative e dell’infanzia del Comune di Lerici.

    Pets For ever

    Si prosegue poi domenica 5 ottobre con  la prima Veleggiata a 4 Zampe evento innovativo in Italia realizzato in collaborazione con il Circolo della Vela Erix, e poi una serie di incontri e conferenze moderate dalla giornalista del Sole 24 ore, Giulia Crivelli realizzatrice dei podcast su radio 24 “Animale a chi?” in piazza Garibaldi: Mario Colombo, presidente di Frida’s Friends, terrà una conferenza sulla Pet-therapy mentre Alice Cardente, esperta veterinaria di Arcaplanet, affronterà il tema della salute dell’animale d’affezione e dell’importanza del tema dell’adozione.
    Alle ore 17.00 sempre in Piazza Garibaldi, sarà possibile vedere in azione i cani da salvataggio in mare e i cani guida, grazie alla collaborazione con la Pubblica Assistenza. “Si parlerà anche di #lericiSiprendecura, aperto alle fasce d’età più mature e che comprenderà anche incontri dedicati alla Pet Therapy ed alla relazione di compagnia che un animale domestico può regalare agli anziani, oltre alla rinnovata responsabilità di prendersi cura di qualcuno” spiega Di Sibio che continua: “Il rapporto con gli animali innalza il buon umore, richiama ricordi piacevoli, ne crea di nuovi, migliora le capacità relazionali e comunicative e accresce l’autostima”

    La giornata si concluderà con la donazione al Comune di una tonnellata di crocchette da parte di Arcaplanet che saranno destinate ai canili.  Alle 21.00, in chiusura dell’evento, la premiazione della veleggiata. “Ringrazio Arcaplanet per aver sostenuto il nostro progetto e per aver messo a disposizione esperti divulgatori, oltre che naturalmente per la donazione anche di complementi di arredo per le nostre aree di sgambamento del territorio” conclude Alessandra di Sibio

    Lerici si conferma attenta alle necessità della sua popolazione. Il tema degli amici a 4 zampe è sempre più quotidiano e questo evento speriamo possa rispondere a tutti coloro che decidono di affacciarsi al mondo degli animali da compagnia. Da padrone di cani e gatti oltre che da Sindaco, ringrazio le associazioni che hanno aderito alla manifestazione, il Circolo della Vela Erix ed Arcaplanet che lo ha sostenuto” è il commento di Leonardo Paoletti Sindaco di Lerici. 

    Informazioni e modulistica per iscriversi alla Veleggiata a 4 zampe sul sito del Circolo Velico Erix, alla sezione “regate” qui il link

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    La redazione

  • Naufragio Bayesian: monitoraggio ambientale della Guardia Costiera

    Naufragio Bayesian: monitoraggio ambientale della Guardia Costiera

    Bayesian Golfo dei Poeti news

    Terminate le operazioni SAR a seguito del naufragio dello veliero Bayesian, la Guardia Costiera sta conducendo un’attività di monitoraggio ambientale sul luogo dell’affondamento, per scongiurare eventuali fuoriuscite di idrocarburi provenienti dallo scafo.

    Le operazioni vengono svolte con l’impiego di mezzi navali della Guardia Costiera e mediante prelievi di campioni effettuati sulla colonna d’acqua in prossimità del relitto dai sommozzatori dei Nuclei Subacquei Guardia Costiera di Napoli e Messina, con l’ausilio di un veicolo subacqueo a controllo remoto (ROV – Remotely Operated Vehicle) e l’impiego di specifiche sonde parametriche per l’analisi ed il monitoraggio qualitativo delle acque, in collaborazione con il personale dell’Arpa Sicilia.

    Al momento non si registrano perdite dai serbatoi e non risultano tracce di inquinamento da idrocarburi.

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    Luisa Fascinelli

  • Sofia 11 anni già musicista e compositrice

    Sofia 11 anni già musicista e compositrice

    Sofia Golfo dei Poeti news


    Sofia è una bimba prodigio: la musica che compone e suona è qualcosa di eccezionale


    Sofia, undici anni, è una giovane promessa della musica. Non solo suona il pianoforte con maestria, ma compone anche le sue melodie. La sua famiglia, trasferitasi ad Ameglia due anni fa, l’ha sempre sostenuta in questa passione. La scelta di vivere in questa località, secondo i genitori Annamaria Di Modugno e Yevgeny Yakushev, è stata dettata dalla bellezza del paesaggio e dalla possibilità di vivere a stretto contatto con la natura. Sofia, che a settembre inizierà la prima media, è un esempio di come talento e dedizione possano fiorire in un ambiente familiare stimolante. La sua storia ci ricorda l’importanza di coltivare le passioni dei nostri ragazzi, offrendo loro opportunità di crescita e sviluppo. Abbiamo avuto il piacere di intervistare la mamma e il papà di Sofia, per saperne di più sul talento musicale della figlia e sui suoi progetti futuri.

    Sofia Golfo dei Poeti news
    Sofia con i genitori e lo zio, fratello di suo papà.

    D.: Come ha iniziato Sofia a suonare il pianoforte e a comporre musica?
    R.: Abbiamo sempre ascoltato musica classica in casa e suonato a orecchio i nostri brani preferiti. Mio marito, quando Sofia era piccola, le ha mostrato come abbinare i suoni sulla pianola e l’ha motivata a creare le sue melodie.  Anche il nonno, che è tutt’ora appassionato di musica, se la metteva in braccio e suonava con lei la batteria, la pianola e l’organo.  Non abbiamo avuto l’opportunità di studiare formalmente teorie o tecniche musicali ma abbiamo mostrato a Sofia, che è possibile, tramite orecchio abbinare suoni e suonare. Noi stessi tutt’oggi dedichiamo il nostro tempo nel trovare con tenacia e pazienza le melodie che ci piacciono. Così Sofia ha cominciato a provare piacere nel trovare da sola le sue note.  

    Sofia con il nostro mensile Ameglia Informa.


    D.: C’è qualche progetto particolare a cui Sofia sta lavorando attualmente?
    R.: Sofia vorrebbe fare tante cose. Attualmente sta scrivendo e disegnando un fumetto che vorrebbe pubblicare. Sta guardando tanti tutorials per imparare la tecnica del disegno realistico. Quando ha un po’ di tempo libero, con il nostro aiuto, scrive le storie che il papà le raccontava sin da quando era piccola prima di fare la nanna. Un giorno vorrebbe pubblicare questa raccolta di fiabe illustrate da lei stessa. Nel frattempo Sofia continua a lavorare sulle sue nuove composizioni.  Ha recentemente completato un nuovo brano che cercheremo di pubblicare al più presto. Inoltre  sta lavorando ad altri quattro pezzi.

    D.: In attesa di riprendere gli studi, come trascorre le giornate Sofia? Quanto tempo dedica alla musica?
    R.: A Sofia piace studiare anche d’estate e quindi legge a piacere libri in tre lingue diverse: italiano, inglese e russo. Scrive il suo diario e lo illustra. Con il papà continua a fare esercizi di matematica: algebra e logica. Disegna tanto paesaggi e cartoni animati.
    Attraverso i tutorial video disponibili su YouTube, sta sviluppando le sue abilità nel disegno del ritratto, prestando particolare attenzione alla rappresentazione realistica degli occhi. Si diverte a nuotare e a tuffarsi, esplorare l’ambiente che la circonda e giocare con rane e farfalle. Andiamo spesso in montagna e facciamo il bagno nelle pozze fresche naturali. Sofia spesso va a passeggiare e giocare con i suoi amici, nel tardo pomeriggio o sera, dedica circa un’ora alla sua musica.   

    Un ritratto molto realistico di un occhio
    realizzato da Sofia.


    D.: Quali consigli dareste a genitori di bambini talentosi nel campo musicale?
    R.: Consigliamo di circondarli sempre di musica classica e melodica in casa, durante la lettura, attraverso film musicali classici. Promuovere il rispetto per la musica classica e intellettuale.  Consiglierei di giocare tanto con i suoni e invogliarli a creare la propria musica. Un messaggio importante è di non avere paura di sbagliare, di promuovere fierezza e autostima in se stessi anche facendo errori. Bisogna incoraggiarli a sperimentare liberamente. Bisogna dare opportunità di studiare, raccogliere materiale di studio per diventare autodidatti e indipendenti. È naturale che i bambini perdano di vista l’obiettivo, per questo è importante che i genitori li guidino delicatamente e li incoraggino a mantenere una routine di studio e sperimentazione. Lo sport in generale aiuta a disciplinarli dando loro molta autostima, abilità di realizzare e completare l’obiettivo. Siamo convinti che praticando sport, Sofia abbia sviluppato una maggiore consapevolezza dei propri traguardi e una più forte capacità di mantenere la concentrazione, anche di fronte agli ostacoli.

    Sofia la compositrice 
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    Messaggi di Sofia sulla porta della sua stanza della musica: “Stanza con alto livello d’ispirazione” e “Studio pianistico non disturbare”.

    D.: Qual è il vostro sogno nel cassetto per il futuro di Sofia? Come vi immaginate la sua realizzazione?
    R.: Ci auguriamo che Sofia raggiunga l’indipendenza nel suo lavoro, sia sempre gratificata da qualsiasi cosa lei scelga di fare e che continui a seguire le sue passioni e vivere secondo i suoi valori. Il nostro augurio per lei è che sia sempre libera di realizzare i suoi sogni e soprattutto che continui ad affrontare le difficoltà con tenacia, impegno e forza di spirito. La sua serenità per noi è fondamentale e che non abbandoni mai quello spirito curioso, buffo e ingenuo che ha ancora adesso. Siamo certi che riuscirà in futuro a circondarsi di persone con grandi valori, grandi obbiettivi e grandi sogni.


    Per visionare il sito di Sofia Yakushev cliccate qui.

    Sul nostro mensile cartaceo e in PDF di Ameglia Informa trovate un’altra intervista esclusiva di Sofia Yakushev cliccate qui.

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    Luisa Fascinelli



     

  • Giovanni Toti: pranzo relax dopo i colloqui romani

    Giovanni Toti: pranzo relax dopo i colloqui romani

    ESCLUSIVA: Golfo dei Poeti news

    Finalmente una mezza giornata di relax a Fiumaretta, sulla sponda sinistra del fiume Magra, per l’ex presidente della Liguria Giovanni Toti. Dopo quasi tre mesi di domiciliari nella sua abitazione di Ameglia (Sp) e dopo i suoi colloqui romani con il centrodestra, Toti si è concesso un pranzo nel suo ristorante preferito, Bagno San Marco, in compagnia della moglie Siria Magri, dell’assessore alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone (suo amico di lunga data) e del codirettore di Libero Pietro Senaldi e signora. Non possiamo conoscere gli argomenti delle loro conversazioni, ma li abbiamo visti rilassati e sorridenti. Evidentemente gli incontri con i suoi alleati gli hanno dato una certa tranquillità.

    Giovanni Toti a Fiumaretta  ex presidente 
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    L’ex presidente della Regione Liguria.

    Giovanni Toti a Fiumaretta 
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    Toti e moglie a Fiumaretta.

    Giovanni Toti a Fiumaretta 
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    Toti, la moglie e Giampedrone in attesa
    dell’arrivo di Senaldi e moglie.

    Giovanni Toti a Fiumaretta Aleglia
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    Il codirettore di Libero Pietro Senaldi.

    Giovanni Toti a Fiumaretta 
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    Pranzo con amici per Giovanni Toti.

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    Luisa Fascinelli

  • Palio del Golfo 99ª edizione:  il Muggiano trionfa

    Palio del Golfo 99ª edizione: il Muggiano trionfa

    Golfo dei PoetiMuggiano
    Il Muggiano festeggia

    Una vittoria schiacciante per il Muggiano

    Il Muggiano vince il Palio del Golfo 2024. I campioni della categoria senior sono : Giorgio Federici, Niccolò Pucci, Daniel Costa, Claudio Gori e la timoniera Rosa.

    La classifica:
    Muggiano 11′ 08” 23
    Le Grazie 11′ 16” 18
    Canaletto 11′ 17” 63
    Marola 11′ 18” 15
    Venere Azzurra 11′ 22” 84
    Fezzano 11′ 25” 39
    Fossamastra 11′ 32” 10
    Spezia centro 11′ 36” 85
    Porto Venere 11′ 38” 41
    Lerici 11′ 39” 87
    Cadimare 11′ 53” 29
    San Terenzo 12′ 04” 76
    Tellaro 12′ 09” 25

    Fezzanese junior
Golfo dei Poeti
    La Fezzanese vince con la categoria junior

    Il Fezzano junior ha nuovamente vinto in questa categoria dopo 20 anni. Una gara da non dimenticare. I vincitori sono: Mario Menchelli, Andrea Lucchinelli, Federico Capasso, Nicola Castellano e Gaia Castellano.

    La classifica:


    Fezzano 5′ 37” 12
    Le Grazie 5′ 44′ 60
    Porto Venere 5′ 45” 40
    Marola 5′ 47” 15
    Canaletto 5′ 54” 92
    Muggiano 5′ 55′ 43
    Tellaro 5′ 55′ 79
    Venere Azzurra 5′ 58” 60
    Fossamastra 6′ 01” 57
    Cadimare 6′ 03” 88

    Fossamastra Palio del Golfo
Golfo dei Pieti news
    Le vincitrici del Fossamastra

    Per la categoria femminile il Fossamastra. A bordo Virginia Cattoi, Sara Borsetto, Giulia Faggioni, Lucia Curci e Ilenia Favazza

    La classifica:

    Fossamastra 5′ 55′ 97
    Fezzano 5′ 56” 29
    San Terenzo 6′ 01” 18
    Lerici 6′ 03” 54
    Porto Venere 6′ 08” 24
    Canaletto 6′ 10” 50
    Tellaro 6′ 16” 88
    Muggiano 6′ 18” 48
    Spezia centro 6′ 24” 33
    Le Grazie 6′ 31” 33

    Il sindaco della Spezia commenta questo momento speciale: “Quella del Palio del Golfo è una giornata di grande emozione, ansia e aspettative per tutte le borgate. L’organizzazione di tutta la manifestazione è risultata perfetta, come negli altri anni, e ci auguriamo che i cittadini, appassionati, turisti e tutti gli atleti abbiano potuto vivere appieno questa 99ª edizione di una manifestazione che rappresenta la tradizione, la storia di questo Golfo e della sua comunità. Questa sera 5 agosto si terrà la premiazione dei vogatori e dei rispettivi capi borgate. Complimenti a tutte le borgate, in particolare al Fezzano Junior, al Fossamastra Femminile e al Muggiano Senior per aver vinto la competizione nelle loro categorie. Appena conclusa questa edizione, l’Amministrazione si metterà subito al lavoro per l’organizzazione del centesimo anniversario, che sarà ricco di sorprese e di personaggi di primaria importanza delle istituzioni, per rendere la ricorrenza indimenticabile”.

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    La redazione




  • Eduardo Macía sospeso: analisi delle  potenziali conseguenze

    Eduardo Macía sospeso: analisi delle potenziali conseguenze

    Eduardo Macía
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    Alle 17:13 di sabato 27 luglio Spezia Calcio, in un comunicato stampa sul suo sito, annuncia la sospensione a effetto immediato del direttore tecnico Eduardo Macía. La cosa certa è che quanto accaduto è talmente grave che l’unica azione che il club potesse intraprendere tempestivamente, a livello lavorativo e legislativo, è stata la sospensione.

    Ma di cosa si tratta nello specifico? Quando una persona viene sospesa dal lavoro con effetto immediato, significa che la sospensione entra in vigore senza alcun preavviso. La persona deve cessare immediatamente tutte le attività lavorative e non è più autorizzata a svolgere i compiti o le mansioni del proprio ruolo a partire dal momento in cui riceve la comunicazione della sospensione. Di base non potrebbe durare più di 10 giorni.


    La durata della sospensione dal lavoro e il trattamento economico del dipendente durante questo periodo dipendono da diversi fattori, inclusi la natura della sospensione.

    • Sospensione retribuita: in alcuni casi, soprattutto durante indagini interne non disciplinari o sospensioni cautelative, il dipendente potrebbe continuare a ricevere il proprio stipendio regolare.
    • Sospensione non retribuita: se la sospensione è disciplinare, il dipendente potrebbe non ricevere retribuzione per il periodo di sospensione.

    La sospensione dal lavoro può terminare in diversi modi, a seconda delle circostanze specifiche e dal regolamento della società. In ogni caso, la conclusione della sospensione dovrebbe essere comunicata formalmente al dipendente, chiarendo le modalità e le tempistiche del rientro al lavoro o di altre misure adottate come potrebbe essere più probabile in questo caso specifico.

    Ovviamente, la notizia inaspettata ha subito fatto il giro del web. La nota stampa, dello Spezia Calcio, non spiega la motivazione alimentando così preoccupazioni e incertezze sul futuro della squadra tra i tifosi. In ogni caso, solo la dirigenza potrà fornire ulteriori dettagli e spiegazioni riguardo a questa situazione. Lo farà sicuramente quando sarà definita la questione con Macía o se la proprietà cederà la società a breve, o almeno ci si aspetta qualche mossa del genere.

    In aggiornamento.

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    Luisa Fascinelli




  • Gdf confisca 500mila euro a uno spezzino già condannato per usura

    Gdf confisca 500mila euro a uno spezzino già condannato per usura

    Gdf Spezia 
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    Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Spezia ha dato esecuzione ad un’ordinanza di confisca emessa dalla Corte di Appello di Genova per 500.000 euro nei confronti di un soggetto spezzino già condannato per usura in via definitiva.

    L’attività nasce da un maxi giro di denaro prestato a strozzo scoperto dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria negli anni 2009 e 2010 che aveva portato, nel 2022, alla condanna in primo grado divenuta definitiva l’anno successivo in Appello di Mario Sessa, funzionario dell’Inps, e Bruno Baroncelli, accusato di intermediazione per la consegna e riscossione del denaro.

    Le meticolose indagini investigative eseguite dalle Fiamme Gialle spezzine su quest’ultimo hanno consentito di disvelare anche grazie agli strumenti previsti dalla normativa di prevenzione anti riciclaggio come il patrimonio illecitamente accumulato negli anni, sino al 2010, fosse stato celato e successivamente investito negli anni da Baroncelli.

    Dopo llunghi e complessi accertamenti bancari volti alla ricostruzione dei percorsi monetari seguiti dal denaro sporco, utilizzando le potenzialità offerte dalla confisca cosiddetta “allargata”, è stato possibile procedere a quantificare una sproporzione tra i redditi da pensione del nucleo familiare del soggetto e le ampie possidenze patrimoniali detenute, per un valore di mezzo milione di euro.

    Ed è per questi motivi che l’A.G. genovese, condividendo le ipotesi investigative dei finanzieri, ha emesso l’ordinanza di sequestro finalizzato alla confisca eseguita dai militari, che ha avuto ad oggetto titoli postali per un valore pari a mezzo milione di euro.

    L’azione di servizio, svolta sotto la direzione del Procuratore Generale della Corte di Appello di Genova, costituisce un’efficace testimonianza del costante e perenne presidio a tutela del tessuto sociale e dell’integrità del sistema economico-finanziario del Paese assicurato dal Corpo della Guardia di Finanza, volto a garantire, anche dopo anni ed in fase di esecuzione della condanna, grazie all’efficacia della misura patrimoniale per “sproporzione” prevista dall’art. 240 bis del codice penale – il recupero di ricchezze illecitamente accumulate, così da restituirle a beneficio della collettività.

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    La redazione

  • Danila Pescina psicologa studia il disturbo narcisistico di Impagnatiello

    Danila Pescina psicologa studia il disturbo narcisistico di Impagnatiello

    Golfo dei Poeti 
Danila Pescina


    Il disturbo narcisistico non è mai da sottovalutare 

    Danila Pescina, psicoterapeuta e criminologa, ci ha gentilmente rilasciato un’altra intervista in cui analizza nel dettaglio Impagnatiello, il presunto assassino reo confesso del femminicidio di Giulia Tramontano, e il suo disturbo narcisistico.

    La dott.sa Danila Pescina è psicologa, criminologa e psicoterapeuta. Specialista in Psicoterapia Breve ad Approccio Strategico. Esperta in Psicologia delle Dipendenze. Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT – Giudice Onorario del tribunale di sorveglianza di Milano.

    D.: Alla luce del caso di Impagnatiello, in che modo il narcisismo potrebbe essere stato  un fattore contributivo nel comportamento violento dell’aggressore?
    R.: Viviamo in un’epoca in cui il narcisismo è un tema che riguarda un po’ tutti. Infatti, in questi decenni, a partire dai social, c’è una tendenza a mostrarsi in modo perfetto, bello e affascinante. Quando il narcisismo diventa preoccupante, si arriva a vedere solo se stessi e non gli altri. Questo è il caso di Impagnatiellodove il narcisismo ha giocato un ruolo determinante nella relazione. Da quanto emerso, lui ha ucciso la fidanzata Giulia il giorno in cui c’era stato il confronto tra lei e l’amante, nonché collega di Impagnatiello. Quella sera, Giulia era pronta a chiudere definitivamente la loro relazione, avendo scoperto tutte le bugie che il fidanzato le raccontava da mesi. Per queste motivazioni non possiamo parlare di un raptus, per quanto riguarda la decisione di porre fine alla vita di Giulia, poiché è emerso che da tempo lui cercava di avvelenarla con il topicida. Impagnatiello voleva che lei abortisse perché riteneva che il bambino potesse essere un impedimento per la sua vita e per i suoi progetti futuri. Questo atteggiamento egoistico è tipico del tratto narcisistico.

    Impagnatiello
    Impagnatiello con capelli rasati e senza barba

    D.: Giulia avrebbe potuto essere salvata? Poche ore prima di essere uccisa, Giulia si è incontrata con l’amante di lui a Milano. Non sarebbe dovuta andare?
    R.: Abbiamo visto, infatti, che i messaggi che Giulia aveva inviato a un’amica dopo l’incontro con l’amante di lui erano molto forti. Scriveva di essere scioccata dalla vita che lui conduceva e dalle cose che faceva, anche sul lavoro, dove raccontava persino che la madre era malata. Questo ci fa capire quanto un narcisista, manipolatore e bugiardo possa arrivare a costruirsi un fitto castello di bugie nella vita quotidiana con tutte le persone con cui si confrontava. Infatti, Giulia è stata uccisa quella stessa sera, dopo l’incontro con l’altra donna, sua rivale. Lei gli aveva scritto dei messaggi, in cui faceva capire che aveva intenzione di tornare al suo paese, in provincia di Napoli, di lasciarlo e di andarsene con il figlio. Per il narcisista, il fallimento è impensabile e inaccettabile. Ricordiamo che lui veniva già da un fallimento relazionale, con un altro figlio avuto da una precedente relazione. La sua unica strada era distruggere chi fosse al suo fianco, vedendola come la persona che avrebbe boicottato i suoi obiettivi.

    D.: Quali sono le cause e i fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo del disturbo narcisistico di personalità?
    R.: È importante ricordare e sottolineare che il narcisista non vede l’altro se non per i propri scopi, per quello che può guadagnare o ottenere dalla relazione. Non riconosce i problemi o le difficoltà della compagna, vede solo se stesso. Questa è una riflessione fondamentale da fare. Per tornare ad essere il protagonista della sua vita, doveva annientare chi gli era accanto. Solo così poteva sentirsi nuovamente al centro della propria esistenza, perché il narcisista non riesce a vedere o amare nessun altro se non se stesso. Certamente, parlare dei fattori che portano al disturbo narcisistico di personalità in maniera così esasperata è difficile. Si può discutere dell’infanzia, ma nel momento attuale in cui viviamo, il tratto narcisistico, purtroppo appartiene a molte persone. Non mi riferisco al narcisismomaligno o dannoso, ma a quello che spinge a voler essere belli a tutti i costi, a dimostrare tramite i social di essere affascinanti, senza rughe, senza difetti fisici per le donne, e con addominali scolpiti per gli uomini. In un’epoca in cui tutto viene relegato al mostrare di essere qualcosa che forse non si è veramente, mentre interiormente ci si sente sgretolati, si capisce quanto il tratto narcisistico appartenga a questa generazione, sicuramente più che a quella di cinquant’anni fa. 

    Una riflessione aggiuntiva su questo tipo di uomini che arrivano alla violenza, fino a uccidere la compagna e la madre dei loro figli, rivela molte paure che non vanno giustificate, ma analizzate. L’idea di volerle analizzare non porta a perdonare o giustificare in alcun modo, ma è importante ricordare che tra le paure di questi soggetti ci sono: la paura di sentirsi deboli, di essere fragili, del giudizio esterno, di provare emozioni difficili da gestire, di soffrire, del vuoto, della solitudine, della sofferenza, dell’abbandono e del fallimento. Questo riguarda anche il caso di Impagnatiello e il famoso castello che aveva costruito. 
    Una mia riflessione relativa al concetto di variabili della violenza, in presenza di un tratto narcisistico in una persona, evidenzia quattro variabili che ruotano attorno alla violenza. La prima è la teoria culturale, legata a stereotipi, credenze e ruoli trasmessi dalla famiglia di origine. La seconda è la variabile del panico da abbandono, collegata a patologie dell’attaccamento e a una dipendenza affettiva che impedisce di gestire l’abbandono del partner. La terza variabile riguarda la violenza subita durante l’infanzia, che può portare a riprodurre le violenze subite, perpetuando un ciclo di violenza. Un bambino che ha vissuto un’infanzia violenta ha infatti più probabilità di diventare un carnefice da adulto. L’ultima variabile da considerare è quella delle auto-giustificazioni, che porta a discolparsi per azioni o comportamenti con cui si entra in conflitto. La morale sociale può portare a neutralizzare un problema e giustificare un’azione sbagliata perché si ritiene di aver agito per necessità o per salvarsi.

    
Giulia Tramontano
    Vogliamo ricordare così Giulia

    D.: Come si può trattare il disturbo narcisistico di personalità
    R.: Il trattamento del disturbo narcisistico è possibile, ma estremamente complesso. La persona coinvolta deve essere disposta a mettersi in gioco, e bisogna aumentare la consapevolezza anche delle persone attorno. È necessario rimettere in discussione tutte le certezze e convinzioni accumulate negli anni, iniziando a comprendere il senso di una relazione sana e di un rapporto di coppia equilibrato. In una relazione sana, l’altra persona deve essere considerata in tutto e per tutto, e non utilizzata solo per scopi personali o narcisistici, come avere al proprio fianco una persona socialmente invidiabile. È fondamentale sviluppare empatia, cosa che probabilmente mancava a ImpagnatielloL’empatia implica capire i sentimenti dell’altro e riconoscere ciò che può ferire l’altra persona. Nel suo caso, che tentava da mesi di avvelenarla, è chiaro che mancasse. La montagna di frottole, che aveva creato, si è alimentata e ingrandita sempre di più fino a inghiottire la sua vita.

    D.: Nel caso di Impagnatiello è stata richiesta una perizia psichiatrica. Secondo lei, è possibile che venga dichiarato capace di intendere e di volere oppure no?
    R.: È comprensibile che sia stata richiesta una valutazione psichiatrica, perché in un caso come questo è fondamentale accertare se Impagnatiello ai tempi dei fatti fosse capace di intendere e di volere. È chiaro che il disturbo non sembra così invalidante da compromettere tale capacità. Il percorso intrapreso da lui nei mesi precedenti l’omicidio, indica un intento premeditato. Non è stata una cosa improvvisa, ma un piano che ha progettato nel corso del tempo. Sicuramente lei aveva deciso di incontrare l’amante del fidanzato, esasperata dalla situazione, poiché il loro rapporto era in grosse difficoltà da tempo. Quando ha scoperto la relazione, in modo molto maturo, ha voluto confrontarsi con l’altra donna. Anche se emotivamente utile, quell’incontro ha fatto scattare in Impagnatiello il desiderio di chiudere la relazione a modo suo. Non ha avuto il coraggio di ammettere i propri errori, di accettare di aver sbagliato e di andare avanti con la sua vita, invece ha deciso di eliminare il problema alla radice.

    Potete trovare la dott.sa Danila Pescina anche su Ig danila_pescina_psicoterapeuta

    Per contattare la dott.sa Danila Pescina la sua e-mail: danila.pescina@gmail.com

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    Luisa Fascinelli

  • La Collina dei Conigli: i roditori salvati dai  laboratori

    La Collina dei Conigli: i roditori salvati dai laboratori

    La collina dei Conigli  Genova 
Golfo dei Poeti news

    Piccole creature salvate dall’inferno

    La Collina dei Conigli ODV è un’associazione di volontariato che nasce per dare una seconda vita agli animali provenienti dai laboratori di sperimentazione. Valeria una delle volontarie della sede di Genova, ci ha gentilmente rilasciato un’intervista nel quale ci spiega nel dettaglio il loro operato e come riescono a far dimenticare, a queste piccole creature, l’orrore che hanno subito.

    D.: Quando e come è nata l’associazione? Qual è la missione principale dell’Associazione?
    R.: La Collina dei Conigli nasce nel 2005 a Monza. Nei primi anni i volontari fondatori dell’associazione si erano occupati di ospitare animali provenienti da abbandoni ma dopo essersi resi conto della mancanza di un centro per accogliere animali da laboratorio, hanno deciso di specializzarsi in questo tipo di volontariato. Il primo Centro è stato inaugurato il 29 Ottobre del 2010 grazie ad un grande lavoro da parte dei volontari. Negli anni successivi sono stati aperti altri due centri: Torino e Genova. Dopo la riabilitazione i roditori possono essere adottati.

    Collina dei conigli 
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    Un piccolo topolino in attesa di adozione

    D.: Come avviene il recupero degli animali dai laboratori di sperimentazione?
    R.: L’associazione è iscritta in un Registro del Ministero della Salute e i laboratori che vogliono cedere gli animali, dopo il ciclo di test effettuato, contattano il direttivo di Monza concordando così  modalità e procedure per il recupero. Sono i volontari a occuparsi di questa attività, recandosi direttamente presso i centri di sperimentazione con i mezzi e le attrezzature di proprietà dell’associazione.

    D.: Quali procedure vengono eseguite per garantire il benessere degli animali durante e dopo il recupero? Quanti ne recuperate all’anno?
    R.: Nel 2023 sono stati salvati 1028 animali (458 ratti, 443 topi, 22 porcellini d’India e 105 conigli) mentre nei primi mesi del 2024 è stato registrato un recupero di altri 859 (371 ratti, 458 topi, 9 porcellini d’India e 21 conigli). Il veterinario responsabile del laboratorio cedente, ne certifica lo stato di buona salute e, una volta presi in carico dai volontari, si procede con una seconda visita presso lo studio veterinario nominato dall’associazione. Durante questa seconda visita, vengono impiantati i chip di riconoscimento, avviate le pratiche di sterilizzazione dei conigli, ratti e cavie e successivamente si procede con la vaccinazione dei conigli. I volontari si occupano della riabilitazione degli animali, sia sul piano fisico che psicologico, tranquillizzandoli con un contatto positivo con l’essere umano attraverso coccole e premietti.

    Criceti in attesa di adozioni
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    Alcuni degli ospiti dell’associazione.

    D.: Quali sono le condizioni mediche e psicologiche più comuni riscontrate negli animali recuperati dai laboratori ?
    R.: Appena usciti dai laboratori nei conigli si riscontra una muscolatura poco sviluppata poichè stabulati in gabbie molto piccole. Il rischio maggiore, nel lasciarli liberi sin da subito, è quello di incorrere in fratture alla spina dorsale poiché la struttura scheletrica del coniglio è estremamente delicata. Per questo motivo vengono abituati gradualmente a spazi più grandi fino a lasciarli liberi di muoversi all’interno dei locali a loro dedicati. Alcuni animali presentano stress psicologico, evidenziato da comportamenti compulsivi, proprio a causa degli spazi angusti in cui sono stati detenuti, per esempio alcuni topi  hanno un movimento compulsivo che consiste nel girare in tondo, nella nuova gabbia, senza sosta. Le condizioni psicologiche di ogni animale dipendono molto dal tipo di test ricevuto e dal  carattere del singolo. Nella migliore delle ipotesi vengono “messi da parte” senza aver significativi contatti con l’essere umano. La maggior parte di loro, in breve tempo, impara a fidarsi e godersi il presente per riappropriarsi della propria “animalità”.

    D: Qual è il processo per adottare un animale recuperato?
    R.: Gli aspiranti adottanti ci contattano tramite i recapiti presenti sia sul nostro sito web che sui profili social dopodiché vengono richiamati per un colloquio conoscitivo. In seconda battuta, una volta vagliata l’idoneità del  richiedente, si passa al preaffido, durante il quale vengono effettuati alcuni controlli da parte del responsabile dell’adozione, sia sulla sistemazione dell’animale che sul processo di inserimento. Ci teniamo a precisare che l’associazione continuerà periodicamente a valutare e vigilare sul buon esito dell’adozione.

    D.: Come viene informato il pubblico riguardo l’importanza  del recupero degli animali?
    R.: Un team di volontari è dedicato alla parte social media e si occupa attivamente nel creare contenuti divulgativi,  gestire raccolte fondi, organizzare eventi, conferenze in collaborazione con influencer dai valori affini alla nostra causa e tutte quelle attività volte al diffondere informazioni sui nostri animali. Il nostro evento più importante è la Vegan Night, che si svolge direttamente presso la nostra sede di Genova, durante il quale vengono informati i partecipanti, anche grazie alla presenza di ospiti speciali,  su tutto quello di cui si occupa l’associazione per gli animali dei laboratori. L’evento si conclude con un tour finale dei vari spazi in cui i nostri animali alloggiano.

    Come aiutare “La Collina dei Conigli”

    È possibile sostenere la loro causa con una donazione libera tramite bonifico:

    La Collina dei Conigli ODV
    CC Banco BPM
    FILIALE 01079 Monza
    Conto corrente 32048
    IBAN IT66 M 05034 20408 000000032048

    Potete donare anche il 5 x mille alla Collina dei Conigli, per far si che i volontari possano continuare a salvare queste piccole creature.
    Per tutte le informazioni dettagliate potete consultare il loro sito

    La Collina dei Conigli è anche su Ig @lacollinadeiconigli.ge

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    Luisa Fascinelli

  • Il Blue Festival celebra il Palio del Golfo

    Il Blue Festival celebra il Palio del Golfo

    Calendario ricco di spettacoli e talk show dedicato all’ambiente marino

    La terza edizione del Blue Festival fa parte di una delle iniziative della 99ª edizione del Palio del Golfo che si terrà dal 26/27/28 luglio e il 1° agosto.

    Il festival è organizzato dal Comune della Spezia, il Comitato delle Borgate del Palio del Golfo, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure orientale, con il patrocinio del Ministero del Mare, dell’ENIT e dei Comuni di Lerici e Porto Venere; con il supporto della Marina Militare e della Capitaneria di Porto della Spezia.

    Tutti gli eventi sono stati presentati dal Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, l’assessore al Palio del Golfo Maria Grazia Frijia, il presidente dell’Adsp del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva, Massimo Gianello presidente del Comitato delle Borgate e Alessandro Maggi che quest’anno firma la direzione artistica del Blue Festival.

    Il sindaco Peracchini commenta: “Il Blue Festival è un evento pensato per sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sostenibilità e della tutela del mare, mentre ci prepariamo alla sfida remiera più importante del nostro territorio. La Spezia è una città profondamente legata al mare e alla cultura marinara: qui hanno sede aziende leader mondiali nel settore della nautica, che supportiamo grazie al progetto del Miglio Blu; siamo primi in Italia per l’incidenza dell’Economia del Mare su quella totale e vantiamo una lunga tradizione legata alla mitilicoltura, tanto che il Palio Del Golfo è nato proprio da una sfida tra le barche dei muscolai. Per questa nostra forte identità marittima è fondamentale organizzare eventi e iniziative come il Blue Festival, per mantenere un dialogo costante con le nuove e le vecchie generazioni e mantenere alta l’attenzione su una tradizione locale che affonda le sue radici molto lontano nel tempo”.

    “Siamo giunti alla terza edizione di Blue Festival – ha dichiarato l’assessore al Palio del Golfo Maria Grazia Frijia – Un appuntamento importante per la nostra città che proporrà un programma di alto livello che unirà scienza e arte. Siamo molto soddisfatti del lavoro che è stato fatto per rendere prezioso questo approfondimento che ha come “comune denominatore” il Mare. Nella sua parte artistica proporrà due spettacoli di indiscutibile bellezza, che andranno ad integrare il Palinsesto dell’ “Estate spezzina”. Nella parte scientifica interverranno figure di alto profilo come il Prof. Di Natale, esperto ONU per i diritti dell’Oceano e del mare ed il professore Marco Faimali Direttore IAS-CNR, specializzato nel campo della tecnologia e della subacquea, membro del BOARD dell’ecosistema dell’innovazione della Liguria”.

    Progetto RAISE – Tale progetto ha ottenuto il finanziamento del PNRR da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito per quanto riguarda lo studio del mare, della robotica e dell’intelligenza artificiale. Siamo sicuri che attraverso questa varietà di linguaggi riusciremo a rappresentare al meglio un unico messaggio:  “il Mare patrimonio vitale del nostro pianeta”.

    Nel corso del festival sarà presente anche una sezione dedicata ai più piccoli con laboratori e incontri dedicati. Così l’assessore Daniela Carli: “Sono entusiasta come Assessore alla Città dei Bambini di poter dare il mio contributo al  Blue Festival, sarà un momento di gioco, di grande apprendimento, ma anche di scambio e condivisione tra i bambini che avranno modo di approfondire le tematiche riguardanti il mare.” 

    L’ACQUA in tutte le sue forme è la protagonista principale del nostro territorio: una risorsa locale e globale, una via di trasporto, lo scrigno che custodisce biodiversità, un giacimento di materie prime, oltre a essere diventata il capolinea di molte sostanze inquinanti. Osservandola da vicino, sopra e sotto il Golfo della Spezia è evidente che per sua natura è sempre in stretta relazione con le attività antropiche e con le tradizioni culturali ed economiche della nostra comunità.

    Filo conduttore di questa edizione sarà l’ambiente subacqueo e il rapporto tra l’uomo e l’acqua, valorizzando gli aspetti culturali, di ricerca e di sviluppo sostenibile.

    La Spezia occupa una posizione di primo piano nel settore della Blue Economy, della logistica portuale, della croceristica, della cantieristica navale, rappresentata da leader mondiali come Baglietto, Riva, Ferretti Group Fincantieri, Cantiere navale Michelini, Perini Navi.
    La Città e il suo Golfo rappresentano un hub naturale dove ogni attività legata al mare trova una giusta collocazione, come il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il Campus Universitario, Il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale e Centro per la Ricerca e la Sperimentazione Marittima della NATO, il Distretto Ligure delle tecnologie Marine . Grazie a questa forte vocazione La Spezia si rafforza e si trasforma; ne sono esempio “Il Miglio Blu” progetto fortemente voluto dal Sindaco Pierluigi Peracchini e dall’Amministrazione per dare impulso e supporto al distretto nautico spezzino che negli anni ha assunto una rilevanza internazionale; l’attenzione che l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale pone per realizzare una logistica sostenibile; il Piano “Basi Blu” della Marina Militare che per l’Arsenale della Spezia prevede un incremento della capacità ricettiva di Unità Navali e l’ottimizzazione gli spazi esistenti; la designazione nel nostro territorio del Polo Nazionale della dimensione Subacquea (PNS), recentemente inaugurato. Non di minore importanza è la tradizione della Città che rinsalda il suo legame con il mare grazie al Palio del Golfo che ne è il vessillo.

    BLUE FESTIVAL, evento di apertura del Palio del Golfo, vuole celebrare tutto questo, con una grande festa popolare.

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